Film "Herself - La vita che verrà"



Introduzione 

In questo post si parlerà soprattutto di un film chiamato "Herself, la vita che verrà", che espone un tema molto diffuso in questi tempi e purtroppo presente nella vita di molte persone, un problema che si sta cercando di combattere, ma la strada è ancora lunga… La violenza sulle donne, ricordata in una giornata mondiale istituita il 25 novembre.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Nel 1981 venne appunto scelto un giorno in cui ricordare tutte le vittime di violenza sperando che diminuiscano nel corso degli anni, il 25 novembre è una data significativa per tutto il mondo. Questo giorno è necessario per continuare a ribadire questo grave problema che coinvolge milioni di donne, ma è essenziale ricordarlo tutti i giorni per riuscire ad abbattere stereotipi imposti anticamente dalla società che dichiarano la donna un essere inferiore, nato per stare in casa e servire il proprio uomo o la propria famiglia. Una donna deve essere indipendente e poter scegliere la propria vita senza avere paura di conseguenze come l’omicidio o la violenza in generale, essa infatti ha molteplici forme, non esiste solo quella fisica, ma anche quella verbale che molte volte influisce psicologicamente, portando così la donna ad accettare ideali inutili e senza senso. È una lotta importante e difficile e va combattuta da tutti.


Il film


Il film parla di una famiglia inizialmente stabile, con due meravigliose bambine, che però ben presto si è trasformata in un incubo, per colpa del marito di questa donna, Sandra, che ha iniziato a compiere violenze su di lei. All’inizio questa donna non ebbe la forza di opporsi per paura, ma un giorno trovò il coraggio e con l’aiuto della figlia maggiore riuscì a “liberarsi” da questa sofferenza, che però la segnerà a vita. Sandra trova la forza di rinascere nonostante il marito faccia ancora pressione nella sua vita causandole grandi dispiaceri, ma il suo obiettivo principale era quello di dare una vita felice alle proprie figlie, inizia a fare molti lavori per accumulare soldi, che non sono mai abbastanza, vive in una camera d’hotel con le sue bimbe, ma un giorno decide di volere una casa tutta sua, ma non una qualunque, una costruita con le sue mani, una sorta di rinascita. Si mette al lavoro e durante la strada in salita conosce persone che inizieranno a far parte della sua vita in modo attivo e positivo, aiutando e sostenendo la sua causa. Sandra riuscì a realizzare quella bellissima casa che sognava, ma purtroppo l’ira dell’ex marito era implacabile e distrusse il suo sogno, causando un incendio alla nuova abitazione. Nella parte finale del film è possibile notare quanto una donna sia forte, essa infatti non si abbatte e raccoglie le ceneri del suo sogno infranto e ricomincia da capo, lei, le sue bambini e i nuovi amici, diventati ormai essenziali.


Riflessioni


La violenza sulle donne è un’azione brutale e inaccettabile, ancora troppo presente nel nostro paese. Non trovo motivo per il quale sia necessario raggiungere tali atrocità. La donna è un essere importante e vitale, tanto quanto l’uomo e non va assolutamente maltrattata o giudicata per qualsiasi cosa, una donna deve sentirsi libera e non avere paura di uscire di casa la sera, il pensiero che possa essere toccata da un estraneo o persino da un conoscente senza il proprio consenso non dovrebbe nemmeno essere presente nella sua testa. 


Conclusioni


In conclusione ribadisco di quanto sia importante il 25 novembre per tutelare la vita delle donne di tutto il mondo, eventi spiacevoli che ricorrono di giorno in giorno, è arrivato il momento di dare una voce a tutto questo e cercare di fermare e punire i carnefici, ma prima di tutto insegnare e far comprendere a qualsiasi individuo che tutto ciò non è accettabile, è importante l’insegnamento di valori sani e stabili, fin da piccoli per evitare di finire nell’ignoranza. Il silenzio è violenza.





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